Nella cantina José de Sousa si utilizzano ancora alcune tecniche di vinificazione ancestrali, la più emblematica è l'uso dell'intaglio nella fermentazione dell'uva. Gli elementi essenziali della vinificazione intaglio sono cambiati poco in più di duemila anni. In questo processo l'uva rossa, precedentemente pigiata con i piedi, viene diraspata manualmente su un tavolo diraspatura. La fermentazione avviene con il 30% del raspo, in vasche di capacità media di 1.600 litri ad una temperatura di circa 28ºC, controllata annaffiando i boccali 4 volte al giorno. La fermentazione dura circa 8 giorni, con la permanenza del vino in macerazione post-fermentativa fino a novembre. Dopo la spremitura, la pasta viene lasciata maturare in intagli per un periodo di circa 16 mesi, utilizzando un velo di olio d'oliva per prevenirne l'ossidazione. La restante parte matura in botti marroni da 500 litri. Contemporaneamente il resto del raspo veniva fatto fermentare in un “task” (piccolo vaso della capacità di 300 litri) con un po' di mosto. Questo prodotto è chiamato vino ripanço perché è il risultato di questa antica tecnica di diraspatura manuale. Questo vino viene utilizzato nell'impasto finale come “sale e pepe”.
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